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Rimborsi Chilometrici ACI 2024: Tutto quello che Devi Sapere

Rimborsi Chilometrici ACI 2024: Tutto quello che Devi Sapere

I rimborsi chilometrici sono una componente essenziale per molte aziende e professionisti che utilizzano il proprio veicolo per scopi lavorativi. In Italia, le tariffe e le modalità di calcolo dei rimborsi chilometrici sono regolamentate dall'ACI (Automobile Club d'Italia). Nel 2024, ci sono alcune novità e aspetti importanti da considerare per assicurarsi che i rimborsi siano calcolati correttamente e in conformità con le normative vigenti.

Per chi ha fretta

Come fare i rimborsi chilometrici 2024:

  1. Accedi sul sito ufficiale dell'ACI: https://www.aci.it/i-servizi/servizi-online/costi-chilometrici.html
  2. Identifica gratuitamente la tua vettura e seleziona l'importo in base ai chilometri fatti annualmente (come da immagine di esempio di lato)
  3. Registrati gratuitamente su RimborsiChilometrici.it da qui https://gestionale.rimborsichilometrici.it/Registrati.aspx
  4. Inserisci i dati dell'auto e del costo chilometrico secondo la voce "Costi complessivi per le percorrenze annue richieste"
  5. Identifica un luogo di partenza e arrivo (ad esempio l'ufficio)
  6. Utilizza il calendario per inserire i tuoi viaggi
  7. Esporta il mese/anno per il commercialista

 

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Cosa Sono i Rimborsi Chilometrici?

I rimborsi chilometrici sono compensi che le aziende riconoscono ai propri dipendenti o collaboratori per l'uso del veicolo privato per attività lavorative. Questi rimborsi coprono le spese relative al carburante, manutenzione del veicolo, usura dei pneumatici e altre spese operative.

Come Funzionano i Rimborsi Chilometrici ACI?

L'ACI fornisce annualmente delle tabelle che indicano il costo chilometrico per diverse categorie di veicoli. Queste tabelle tengono conto di vari fattori, tra cui il tipo di veicolo (auto, moto, ecc.), la cilindrata e l'alimentazione (benzina, diesel, elettrico, ecc.).

Novità 2024

Per il 2024, l'ACI ha introdotto alcune modifiche nelle tariffe chilometriche per adeguarle ai cambiamenti nei costi operativi e alle evoluzioni tecnologiche del parco veicoli. Ecco le principali novità:

  1. Aggiornamento delle Tariffe: Le tariffe sono state riviste per riflettere l'aumento dei costi dei carburanti e dei materiali di manutenzione.
  2. Veicoli Elettrici e Ibridi: Maggiore attenzione è stata data ai veicoli elettrici e ibridi, con tariffe specifiche che considerano i costi di ricarica e manutenzione ridotta rispetto ai veicoli tradizionali.
  3. Semplificazione del Calcolo: Sono state introdotte linee guida più semplici per il calcolo dei rimborsi, rendendo più agevole per le aziende e i professionisti determinare le cifre esatte.

Vantaggi dei Rimborsi Chilometrici

  1. Precisione nei Costi: Le tabelle ACI offrono una stima accurata dei costi operativi del veicolo, garantendo che i dipendenti siano equamente compensati.
  2. Trasparenza e Tracciabilità: Un sistema strutturato di rimborsi chilometrici facilita la tracciabilità delle spese e la trasparenza nei rapporti tra azienda e dipendenti.
  3. Benefici Fiscali: I rimborsi chilometrici, se correttamente documentati, possono essere deducibili dalle tasse, offrendo un ulteriore vantaggio fiscale per l'azienda.

 

Come Calcolare il Rimborso Chilometrico

Per calcolare il rimborso chilometrico con le nuove tariffe ACI 2024, è necessario seguire questi passaggi:

  1. Identificare il Veicolo: Determina il tipo di veicolo e la sua cilindrata.
  2. Consultare le Tabelle ACI: Accedi alle tabelle ACI 2024 disponibili sul sito ufficiale dell'ACI https://www.aci.it/i-servizi/servizi-online/costi-chilometrici.html oppure scarica le tabelle proposte in gazzetta ufficiale accessibili da qui https://www.aci.it/area-riservata/fringe-benefit.html
  3. Moltiplicare i Chilometri Percorsi: Utilizza la tariffa chilometrica corrispondente e moltiplicala per il numero di chilometri percorsi per attività lavorative attraverso il classico documento cartaceo, oppure utilizza il nostro sistema per calcolare automaticamente i km da un semplice calendario viaggi. Registrati gratuitamente su RimborsiChilometrici.it da qui https://gestionale.rimborsichilometrici.it/Registrati.aspx
  4. Argomenta i viaggi: per evitare spiacevoli inconvenienti in caso di controlli, è sempre bene scrivere il motivo del viaggio, il cliente e salvare eventuali scontrini o materiale interente.

 

Ad esempio, se si utilizza una berlina di 1.6 litri a benzina e si percorrono 1.000 chilometri per lavoro, e la tariffa chilometrica è di €0.30/km, il rimborso sarà di 300 euro.

 

Utilizza la nostra applicazione per calcolare i rimborsi chilometrici 2024:

  1. Registrati (è gratuito fino a 24 viaggi annuali)
  2. Inserisci i dati della tariffa chilometrica, dell'auto e dell'azienda
  3. Inserisci i viaggi a calendario
  4. Il software calcolerà per te i km percorsi e li moltiplicherà per la tua tariffa chilometrica
  5. Esporta il pdf di riepilogo da mandare al commercialista, oppure inviaglielo direttamente dall'app
Prova la versione gratuita!
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Aggiornamento per i commercialisti

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Aggiornamento per i commercialisti

Recentemente è stato eseguito un importante aggiornamento sul software di Rimborsi chilometrici.it che riguarda i dottori commercialisti.
Da ora è infatti possibile che un/una commercialista si registri per poter accedere a tutti i documenti dei rimborsi chilometrici dei propri clienti. Basterà effettuare la registrazione come commercialista e invitare i propri clienti. Oppure, se sei un cliente, puoi invitare il/la tuo/a commercialista a iscriversi al software per poter gestire in totale autonomia i tuoi documenti.

Facciamo un esempio. Luca è un lavoratore e si è registrato sul sito di Rimborsi Chilometrici.it dove ha caricato tutti i dati riguardanti i suoi viaggi di lavoro. Paolo, il suo commercialista, si è registrato anche lui al servizio web. Paolo manda un invito al suo cliente Luca per poter figurare come suo commercialista nel software. Ora Paolo, in quanto commercialista potrà vedere e scaricare tutti i documenti di Luca.

Sei un/una commercialista o vuoi invitarlo/a? Clicca qui per saperne di più.

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Chi ha diritto al rimborso chilometrico?

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Chi ha diritto ai rimborsi chilometrici?

Ne abbiamo diritto quando utilizziamo il nostro veicolo personale per motivi lavorativi

Quando utilizziamo un mezzo personale per motivi di lavoro è nostro diritto chiedere un rimborso delle spese sostenute per il carburante, ma non solo.

Può capitare di dover raggiungere un cliente o un fornitore, sono molte le professioni che richiedono spostamenti dalla sede di lavoro ed è giusto che l'azienda rimborsi le spese sostenute.

Quali figure ne hanno diritto?

  • Hanno diritto al rimborso delle spese sostenute tutti i dipendenti che si spostano con la propria auto e non quella aziendale. Il caso tipico sono le trasferte con la propria automobile.
  • I collaboratori, ogni volta che si mettono in viaggio per conto dell'azienda mandante.
  • I soci, titolari e amministratori, anche in questo caso valgono le regole viste in precedenza, ma la scelta in questo caso del non utilizzare un'auto aziendale spesso ha molti benefici in termini fiscali ed è quindi la preferita.

I rimborsi chilometrici sono un indennità, che in generale non concorre a formare il reddito, spesso ignorati dalle piccole e medie aziende per la complessità di gestione, tuttavia il loro utilizzo è largamente consigliato per gli enormi vantaggi fiscali.

Ad oggi molti professionisti non presentano la dovuta documentazione per ottenere un rimborso, ma cosa cambia economicamente? Facciamo un esempio facile.

Un professionista che fa 10.000 km l'anno per lavoro con un auto propria e compensi per 30.000€ annuali, nel caso il rimborso chilometrico della tabella ACI sia 0.45€/km significa che:

  • nel caso non vengano dichiarati rimborsi chilometrici, il professionista percepirà 30.000€ di reddito, a seguito di compensi completamente soggetti a tassazione.
  • nel caso vengano dichiarati, i rimborsi ammonterebbero a 4.500€ (10.000*0.45), quindi con le stesse entrate percepite di 30.000€, solo 25.500€ formerebbero il reddito e quindi tassate pienamente; i 4.500€ verranno percepiti come rimborso e non come cedolino paga, quindi anche per l'azienda risultano un enorme sgravo fiscale (inoltre, quando azienda e professionista sono la stessa figura, è equivalente a dire che il totale percepito aumenta).

In questo esempio è evidente che il professionista, ha uno sgravo fiscale importante ed eticamente corretto (perchè non è un guadagno soggetto a tasse, ma un rimborso per le spese sostenute per lavoro per un mezzo personale soggetto a costi ed usura).

RimborsiChilometrici.it è un'applicazione web che elimina le complessità che bloccano la compilazione della documentazione, provalo subito per capire quanto è facile, è anche in versione gratuita.

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Cosa comprendono i rimborsi chilometrici?

La persona, dipendente o amministratore, che utilizza la propria auto per motivi di lavoro ha diritto ad un rimborso spese non tassato, proporzionale alla percorrenza effettuata.
L'azienda deduce il 100% del rimborso spese per le vetture

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I rimborsi chilometrici sono tassati?

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I rimborsi chilometrici sono tassati?

Abbiamo già detto più volte che ai dipendenti, ai collaboratori (amministratori inclusi), che utilizzano il proprio mezzo di trasporto (automobile, motociclo, furgone) per scopi lavorativi ha diritto ad un rimborso per le spese di trasferta sostenute (in cui rientra anche il rimborso chilometrico) che l'azienda deve erogare.

Bene, la tassazione di questo rimborso spese, che può comprende per l'appunto vitto, alloggio, viaggio, dipende direttamente dalla destinazione della trasferta:

  • Trasferta all'interno del Comune in cui è situata la sede di lavoro: il rimborso chilometrico del dipendente o collaboratore concorre a formare il reddito ed è quindi normalmente tassato.
  • Trasferta in un Comune diverso dalla sede abituale di lavoro: se il calcolo del rimborso è stato effettuato mediante l'uso delle Tabelle ACI allora la tassazione è esclusa.

La legge italiana prevede la distinzione in tre modalità di erogazione del rimborso (Testo unico delle imposte sui redditi, articolo 51, comma 5):

  • Rimborso analitico (o piè di lista): il rimborso avviene sulla base delle spese effettivamente sostenute dalla persona. Sarà perciò necessario fornire la documentazione di giustificazione delle spese. I rimborsi chilometrici rientrano sempre in questa modalità.
  • Rimborso forfettario: il rimborso avviene mediante l'erogazione di un importo fisso (forfettario) di denaro che la persona utilizza per sostenere le spese di trasferta. Le spese di viaggio sono sempre escluse dal rimborso forfettario.
  • Rimborso misto: il rimborso avviene in parte dalla modalità analitica e in parte dalla modalità forfettaria.

Nel caso del rimborso analitico, e quindi nei rimborsi chilometrici, poiché il riconoscimento dei costi avviene mediante documentazione fornita e, se le trasferte vengono effettuate su comuni diversi dal comune della sede di lavoro non viene applicata alcuna forma di tassazione.

Mentre nel caso del rimborso forfettario è previsto un limite massimo oltre il quale l'importo riconosciuto concorre alla formazione del reddito. Tale importo è pari a:

  • 46,48€/giorno per le trasferte nel territorio nazionale
  • 77,47€/giorno per le trasferte all'estero

Per quanto riguarda il punto di vista del datore di lavoro o dell'azienda, l'articolo 95 comma 3 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, impone un limite per la deduzione dei costi sostenuti per il rimborso spese del dipendente o collaboratore pari a:

  • 180,76€/giorno per le trasferte nazionali
  • 258,23€/giorno per le trasferte all'estero

Come prima tali importi fanno riferimento esclusivamente alla spese di vitto e alloggio, mentre per le spese di viaggio la deduzione è limitata in base alle tariffe delle Tabelle ACI per il costo di percorrenza.

NOTE: Esistenza anche una Sentenza della Commissione Tributaria Regione della Lombardia (sentenza n.43/20/2018 depositata il 9 gennaio 2018) la quale sostiene che "… al rimborso … spese – specificamente volto a riportare la retribuzione alla normalità – deve attribuirsi natura non più retributiva, bensì risarcitoria e quindi NON assoggettabile ex se a ritenuta d’acconto."

Rimborsi Chilometrici

Calcolo automatico dei chilometri percorsi e download del modulo compilato per rimborso chilometrico.

 

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